RSS Feed
Tutte le informazioni contenute in questo sito sono vere e verificabili. E' sempre presente la fonte.
Non esitate a contattarmi nel caso riscontraste errori o inesattezze. Grazie per la collaborazione.
TOP

Speranze future

Ringrazio Marco Bonaudo per la fotografia.
Caro Babbo Natale.
Questa è l'unica Stazione Internazionale che mi piace.
Vorrei che non sparisse
Grazie

TOP

Stato di salute della popolazione

Fonte: Quadro di riferimento ambientale - Tomo 1 di 3

3.10.2 Stato di salute della popolazione potenzialmente esposta
L’analisi dei dati di mortalità per varie cause è un metodo ampiamente utilizzato per la descrizione dello stato di salute delle popolazioni residenti e per il loro monitoraggio a lungo termine, in quanto si basa su un’ampia ed omogenea disponibilità di dati, almeno fino al livello di aggregazione comunale. Si tratta di un metodo che presenta alcune limitazioni dovute al diverso tempo di latenza fra l’esposizione a fattori di rischio e l’insorgere di determinate patologie, nonché la diversa sopravvivenza e la diversa qualità della certificazione di morte. Tuttavia, “come dimostrato da numerosi studi epidemiologici italiani ed esteri, l’analisi della mortalità condotta su periodi pluriennali ed interpretata alla luce delle conoscenze disponibili consente di verificare la presenza di differenze rilevanti nello stato di salute rispetto ad aree non a rischio ed eventualmente evidenziare situazioni di particolare gravità”
Nel complesso questi studi permettono di definire con un buon livello di dettaglio lo stato di salute della popolazione potenzialmente esposta alle modificazioni indotte dal progetto in esame.

3.10.2.1 Dati di mortalità
Nelle tabelle delle pagine seguenti si riportano i valori dei vari tassi di mortalità calcolati per i Comuni di interesse per le donne e per gli uomini (fonte: Atlante della mortalità nella provincia di Torino (2005)).


TOP

Lotto perchè ho deciso di restare

La Val di Susa vista da Cà d'Asti di a galaxy far, far away...
Io lotto per salvare ciò per cui i miei genitori hanno sudato, pagato, lavorato duramente
Lotto per salvare le mie radici

Lotto per il mio diritto alla salute, per conservare la mia casa
Lotto per protestare contro una politica che sempre più si allontana dal suo fine

Lotto contro i privilegi di tanti
Lotto per non dover dire un giorno "avessi detto, avessi fatto"

Lotto per la natura
Lotto per sperare in un mondo migliore da poter consegnare alle generazioni future.

Lotto e lotto e lotto

Roberta
San Giuliano

TOP

Lettera del Commissario di Governo

In questi giorni stanno arrivando queste lettere agli abitanti della Valle di Susa.

Purtroppo, noto con stupore che il Commissario non ha letto il Progetto Preliminare della Nuova Linea Torino Lione, altrimenti non avrebbe potuto scrivere queste righe. 
Leggi tutto il documento

TOP

Ricettori di rumore

Fonte: Progetto preliminare di mitigazioni acustiche - Relazione tecnica

2.1.3 D.M. 29/11/2000

Il D.M. 29/11/2000, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 06/12/2000 n° 285, ha per oggetto i criteri per la predisposizione, da parte delle società e degli enti gestori dei servizi pubblici di trasporto o delle relative infrastrutture, dei piani degli interventi di contenimento e abbattimento del rumore.
Uno dei compiti principali delle società e dei gestori è l’indicazione di eventuali altri infrastrutture di trasporto che concorrano al superamento dei limiti di immissione. Tali superamenti andranno poi gestiti seguendo una precisa gerarchia d’intervento a partire dalla sorgente rumorosa, per arrivare poi al ricettore, passando lungo la via di propagazione del rumore dalla sorgente al ricettore.

Ricettore: qualsiasi edificio adibito ad ambiente abitativo comprese le relative aree esterne di pertinenza, o ad attività lavorativa o ricreativa, aree naturalistiche vincolate, parchi pubblici, ecc.

Fonte dell'immagine: Allegato al SIA - Riferimenti cartografici parte III

Guarda l'elenco dei ricettori di San Giuliano pubblicati sul progetto.

TOP

Amianto

Fonte: Quadro di riferimento ambientale - Tomo 2 di 3


4.11.1.3 Amianto
Per l’eventuale dispersione di fibre di asbesto in aria ambiente non esistono ipotesi numeriche cui fare preciso riferimento.
Va comunque sottolineata la presenza di rocce potenzialmente contaminate da presenza naturale di vene asbestiformi (ofioliti, pietre verdi e serpentiniti) che possono determinare durante le fasi di scavo e movimentazione di materiale di risulta una contaminazione ambientale in aria e su superfici di entità non trascurabile.
I sistemi di presidio previsti nel progetto di realizzazione degli scavi determinano una rilevante mitigazione del rischio sia in fase di generazione dell’inquinante in questione, sia in fase di propagazione dello stesso.
Il rischio da esposizione della popolazione generale non può essere del tutto scongiurato dal mantenimento di livelli di contaminazione al di sotto di quanto previsto dalle norme quale criterio di restituibilità delle strutture boinificate fissato in 2 ff/cc misurate in Microscopia Elettronica a Scansione (SEM) o di 20 ff/cc misurate in Microscopia Ottica a Contrasto di fase (MOCF) (DM 6/9/94).
Tale livello infatti non è risultato cautelativo per gli effetti neoplastici a carico della pleura nelle popolazioni professionalmente esposte, a riprova di quanto appena affermato basti ricordare che il legislatore ha dovuto “bandire” l’asbesto da qualsiasi forma di estrazione, commercializzazione ed utilizzazione di questo materiale (Legge 257 del 1992).
Dall’esame delle cause di mortalità per neoplasie maligne a carico della pleura si evince che in 5 Comuni dei 24 qui considerati si sono già potuti osservare alcuni casi di “mesotelioma pleurico” (in 4 casi solo negli uomini: Bussoleno, Caprie, Condove, Sant’Antonino di Susa; mentre in un solo caso nella popolazione femminile: San Giorio di Susa).
I casi sopra menzionati e verificabili nelle allegate tabelle di mortatilità per comune sono tuttavia tutt’altro che direttamente riconducibili a cause di esposizione ambientale certa, in quanto la prevalente occorrenza nel sesso maschile e la contestuale presenza di realtà industriali a “possibile” presenza di materiali contenenti amianto nel ciclo tecnologico produttivo, porterebbe anche a non escludere la natura professionale della patologia in questione.
L’esigua consistenza della popolazione considerata nei Comuni interessati, porta ad esaltare ancor di più qualsiasi variazione, ma soprattutto quelle in aumento, delle patologie rare quali il mesotelioma da ricondurre alla presenza di materiali contaminati da amianto e relative dispersioni accidentali in aria ambiente.

TOP

Particolato (PM10)


4.11.1.2 Particolato (PM10)
Numerosi studi epidemiologici hanno indicato associazioni tra concentrazioni di PM ed effetti negativi sulla salute umana anche a bassi valori di esposizione comunemente riscontrati nelle città dei diversi Paesi. La WHO, nella revisione delle Air Quality Guidelines del 2000 ed in quella successiva del 2005, non ha ritenuto possibile proporre un valore limite di soglia per il PM a causa della presenza di effetti dannosi già a partire da livelli molto bassi (10 μg/m3) di PM10.
Tuttavia, in considerazione delle uniche serie temporali di PM10 e di PM2,5 rilevate tra dicembre 2009 e gennaio 2010 in prossimità della stazione di Susa (n 01), si può certamente affermare che il superamento dei livelli proposti a livello normativo (50 μg/m3 per il PM10 e di 25 μg/m3 per il PM2,5) è risultato dell’ordine del 10% per il PM10 e dell’ordine del 30% per il PM2,5.
Dall’esame della “modellizzazione” dei dati di concentrazione in fase di cantiere si evince inoltre un incremento, in termini di curve di massima iso-concentrazione, pari a 10 μg/m3 per il PM2,5 e pari a 20 μg/m3 di PM10. Tali incrementi giustificano ipotesi di impatto sulla salute pubblica di significativa rilevanza soprattutto per le fasce di popolazione ipersuscettibili a patologie cardiocircolatorie e respiratorie che indicano incrementi patologici dell’ordine del 10% rispetto ad incrementi della concentrazione di quanto qui ipotizzato.

Guarda la cartina dell'inquinamento da Particolato su San Giuliano

NOTA BENE
Ricordo che tutto il progetto considera il cantiere "temporaneo", della durata di pochi anni. Se il cantiere dovesse perdurare per più anni, allora tutti i calcoli delle ricadute dell'inquinamento sulla popolazione dovranno essere rivisti in modo significativo e peggiorativo.

TOP

PM10

Andamento previsto di produzione di PM10 durante le lavorazioni di cantiere.

Fonte: Quadro di riferimento ambientale - Tomo 2 di 3
Il valore limite di 50 mg/m3 è superato in corrispondenza dei cantieri di Area industriale di Prato Giò, Imbocco est del tunnel di base e Carriere du Paradis


Fonte: Carta delle ricadute al suolo dei principali inquinanti atmosferici 3


Nel centro di Susa, il limite di 50 microgrammi al metro cubo nel 2008 è stato superato ben 37 volte anche se non c'è l'autostrada e la galleria Mompantero che coinvoglia almeno metà dei gas di scarico di tutta la galleria sull'abitato di San Giuliano.

Tenetevi aggiornati e leggete l'andamento dell'inquinamento direttamente dalla centralina di Susa, piazza della repubblica a questo indirizzo: http://www.sistemapiemonte.it/ambiente/srqa/consultadati_prov.shtml?index=1&cip=001&comune=001270&tipo=SP&parametro=POL_PM10&dd=19&mm=11&yyyy=2010

TOP

Ossidi Nitrosi

Fonte: Quadro di riferimento ambientale - Tomo 2 di 3

4.11.1.1 Ossidi Nitrosi

I dati attualmente esistenti indicano che gli NOx non causano effetti sulla salute alle comuni concentrazioni riscontrate in ambiente generale. Si tratta di concentrazioni medie intorno ai 70 μg/m3 con escursioni massime che giungono ai 370 μg/m3. Dal confronto con le stime effettuate per la fase di cantiere si evidenzia un incremento delle concentrazioni medie intorno ai 90 μg/m3 con escursioni massime dell’ordine di 500 μg/m3.
In tali condizioni ci si può attendere un incremento delle affezioni respiratorie nell’intorno del 10-15% da riferire soprattutto alle popolazioni particolarmente suscettibili quali bambini ed anziani anche già affetti da patologie respiratorie di tipo cronico (asma, allergie, Broncopneumopatie Croniche Ostruttive - BPCO ecc.)
In considerazione dei livelli medi di NOx attualmente rilevati e disponibili, va rimarcata la scarsa significatività in termini stagionali e temporali a vantaggio di una maggior tutela in quanto trattasi di misure effettuate nel periodo della stagione “fredda” e cioè in presenza di sorgenti attribuibili alle normali fionti di combustione da impianti di riscaldamento.

Ricordo che la popolazione di San Giuliano sarà tra le più colpite della valle.

Guarda la cartina dell'inquinamento da Ossidi Nitrosi su San Giluiano

NOTA BENE
Ricordo che tutto il progetto considera il cantiere "temporaneo", della durata di pochi anni. Se il cantiere dovesse perdurare per più anni, allora tutti i calcoli delle ricadute dell'inquinamento sulla popolazione dovranno essere rivisti in modo significativo e peggiorativo.

TOP

NOx da cantiere

In questa mappa di LTF, viene mostrata la previsione di inquinamento aggiuntivo che dovrebbe subire l'abitato di San Giuliano.
A questi valori, già molto preoccupanti, occorre aggiungere l'inquinamento da NOx causato dalla presenza dell'autostrada e dell'inbocco della galleria Mompantero che coinvoglia in un'unico punto gli ossidi di azoto prodotti dalle autovetture lungo la galleria.

Fonte: Quadro di riferimento ambientale - Tomo 2 di 3
Gli ossidi di azoto, emessi da sorgenti mobili e fisse nelle aree di cantiere, costituiscono un inquinante critico. In termini di concentrazione media annuale, le mappe di ricaduta non indicano impatti elevati. Fa eccezione il cantiere in corrispondenza dell’imbocco est del tunnel di base, in cui si registra il superamento del valore limite annuale degli ossidi di azoto per la protezione degli ecosistemi, in una zona circoscritta attorno al perimetro del cantiere (si veda figura 40), allungata verso est per un paio di km circa. È previsto un punto di monitoraggio in prossimità di tale area in modo da verificare, durante la costruzione dell`opera, la reale concentrazione di ossidi di azoto nella zona per poter intervenire in modo adeguato nel caso si verificassero superamenti dei limiti.
...
Anche per il biossido di azoto il valore limite annuale di 40 mg/m3 viene superato in corrispondenza dell’imbocco est del tunnel di base, in una zona che comprende il cantiere stesso e ha dimensioni di circa 1 km2


Fonte: Carta delle ricadute al suolo dei principali inquinanti atmosferici 1

da wikipedia:
Gli ossidi di azoto sono considerati sostanze inquinanti dell'atmosfera e si ritiene che aggravino le condizioni dei malati di asma. Alcuni di essi in presenza di radiazione solare possono reagire con l'ossigeno formando ozono e altri composti del cosiddetto smog fotochimico se in presenza anche di idrocarburi incombusti (HC). Il triossido ed il pentossido di diazoto sono solubili in acqua e con l'umidità atmosferica possono formare acido nitroso e acido nitrico, entrambi presenti nelle cosiddette "piogge acide".


Sommando il valore medio di NOx del centro di Susa che è di circa 10 µg/m3 all'anno (unico dato rilevato dall'ARPA) a quello da cantiere si può affermare che le aree inquinate oltre i limiti di legge siano quelle blu, rosse e gialle.

In pratica, tutto l'abitato di San Giuliano.

TOP

Incidenza dei cantieri a San Giuliano

Questa rappresentazione mostra l'impatto del cantiere del Tunnel di Base e della Stazione Internazionale sull'abitato di San Giuliano.

Fonte: Carta degl'impatti del progetto preliminare -fasi di esercizio e costruzione
Come potrete constatare l'impatto risulta DEVASTANTE.
Le componenti Negative (inquinamento dell'aria, rumore, vibrazioni, salute pubblica, paesaggio, ecc) sono talmente alte da far pensare che sia impossibile vivere a San Giuliano durante il periodo di cantiere.

TOP

Campi Elettromagnetici

Fonte: Quadro di riferimento ambientale - Tomo 2 di 3

4.11.1.5 Campi Elettro Magnetici (CEM)
La creazione di “cavidotti” interrati necessari alla realizzazione dell’opera viene ampiamente trattata nel Quadro progettuale.
Dalle simulazioni effettuate in merito all’estensione delle zone più intense del campo magnetico prodotto da questi conduttori e agli effetti delle opere di mitigazione (profondità del piano di posa dei cavi ed eventuali schermature) risulta opportuno attenersi a quanto previsto negli scenari “B” e “C” presentati nello stesso quadro progettuale, laddove siano presenti recettori sensibili quali luoghi di permanenza della popolazione per periodi superiori alle 4 ore giornaliere così come previsto dalla normativa vigente.

Ricordo che il cavidotto passerà per San Giuliano, più o meno all'altezza dell'uscita dell'autostrada attuale.

TOP

Un'esperienza traumatica

Mi chiamo Luca e sono identificato da LTF come Ricettore SUS_018.
Questa è la cronologia degli eventi che mi hanno portato alla scrittura di questo sito per tentare in tutti i modi di difendere la mia famiglia facendo conoscere al maggior numero di persone possibile la situazione in cui si verrebbe a trovare la frazione San Giuliano di Susa (TO), in cui vivo, e, in particolar modo, la mia abitazione, qualora venisse realizzata l'opera descritta dal Progetto Preliminare della Nuova Linea Torino-Lyon (NLTN).

30/09/2010
Durante un incontro organizzato a San Giuliano dal comitato NO TAV di Mompantero (TO), siamo venuti a conoscenza del fatto che la nostra abitazione interferiva sia con la NLTL sia con il cantiere del tunnel di base.
E' stata la prima notte in cui abbiamo incominciato a non dormire.

02/10/2010
Il bisettimanale Luna Nuova pubblica un articolo in cui il Sindaco di Susa (Gemma Amprino) dice che sta incontrando le persone che hanno le abitazioni in prossimità dei cantieri.
Spedisco quindi una mail certificata in cui chiedo un incontro urgente col sindaco, preferibilmente prima del 9 ottobre (data entro cui era possibile inviare le proprie osservazioni all'entre proponente l'opera), a causa dei gravi problemi di salute che si verrebbero a verificare nel caso di apertura del cantiere.

09/10/2010
Invio le osservazion al progetto, entro i 60 giorni previsti per legge dalla pubblicazione del progetto, come richiesto dall'avviso pubblicato sui quotidiani nazionali in data 10 agosto 2010.

02/11/2010
Esce articolo su Luna Nuova dal titolo Murati Vivi.

13/11/2010
Finalmente avviene l’incontro col sindaco richiesto in data 02/10/2010.

In questa occasione il sindaco ci conferma l’impossibilità a vivere nella nostra abitazione nel caso venisse aperto il cantiere della NLTL a causa dell’inquinamento e della nuova viabilità che non permetterebbe più l’accesso all’abitazione con l’innalzamento della ferrovia a nord e della ss25 a sud, della costruzione della Stazione Internazionale a Ovest e di un nuovo svincolo con rotonda a est relegando l’abitazione al centro di uno svincolo.

Il Sindaco propone lo spostamento della SS25 in modo che intercetti la nostra abitazione per permetterci di accedere alla procedura di esproprio. In questo modo, la nuova viabilità sarebbe meno invasiva per le abitazioni che si affacciano sulla SS25 nel tratto di fronte alla mia abitazione.

Termina l'incontro con l'intenzione del Sindaco di comunicare a LTF questa soluzione durante un successivo incontro al quale saremo invitati.

18/11/2010
Ci viene comunicato che l’incontro con LTF avverrà il giorno 25/11 alle ore 16.00.

25/11/2010
L’incontro si svolge, senza la presenza di LTF che declina l’invito.

Si aggiungono varie famiglie di San Giuliano convocate la sera prima dalla segreteria del sindaco o da un assessore. Sono le persone comparse in diverse interviste su Luna Nuova.

Sono presenti 3 avvocati chiamati dai comitati NO TAV, il comandante dei Carabinieri di Susa e diversi agenti in borghese.

Chiedo che la mia richiesta di certificare l’impossibilità a vivere nella mia abitazione sia portata a LTF anche senza la mia presenza e chiedo al Sindaco di farsi paladino della difesa degli abitanti di San Giuliano ponendosi in testa al corteo che si terrà il giorno il giorno 11/12/2010 contro la costruzione della NLTL.

30/11/2010
Creo questo sito